Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti nell’esecuzione delle sentenze della Corte
Strasburgo, 3 aprile 2014 – Il Comitato dei Ministri ha pubblicato in data odierna il rapporto annuale 2013 sul controllo dell’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo. In virtù della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, il Comitato dei Ministri controlla l’esecuzione delle sentenze della Corte da parte degli Stati convenuti.
Le statistiche 2013 confermano le tendenze positive osservate nel 2011 e 2012 e mostrano, per la prima volta, una diminuzione del numero totale di casi pendenti. Si può inoltre constatare un picco storico del numero dei casi chiusi con una risoluzione finale. Come quelle del 2012, anche le statistiche 2013 mostrano miglioramenti nel rispetto delle scadenze per il riconoscimento dell’equa soddisfazione.
Il rapporto mostra allo stesso tempo che l’esecuzione dei casi con importanti problemi strutturali resta una grande sfida. Tuttavia, si riscontrano diversi sviluppi positivi, come ad esempio il miglioramento dei ricorsi interni e l’importanza attribuita, sia dal Comitato dei Ministri sia dagli Stati, all’esecuzione delle sentenze pilota.
Il rapporto 2013 illustra l’impatto positivo del processo di riforma intrapreso a Interlaken e portato avanti a Izmir e Brighton attraverso le Conferenze di alto livello del Consiglio d’Europa.
Questo rapporto, come quello del 2012, sottolinea pertanto la necessità di portare avanti gli sforzi intrapresi, l’importanza dei programmi di cooperazione e il coinvolgimento continuo di tutti gli attori del processo di attuazione delle sentenze e delle decisioni della Corte.