La Corte dei Conti inaugura l’anno giudiziario 2010

Strasburgo, 18 febbraio 2010 –  Alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche istituzionali, il 17 febbraio 2010 la Corte dei Conti ha tenuto la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2010. Il Presidente della Corte dei conti dott. Tullio Lazzaro, ha svolto la relazione sull’attività della Corte dei conti nel 2009. Sono seguiti gli interventi del Procuratore Generale della Corte dei conti dott. Mario Ristuccia e del rappresentante del Consiglio nazionale forense, prof. avv. Piero Guido Alpa.

Qui potrete trovare i link per gli interventi del Presidente dott. Tullio Lazzaro e del Procuratore Generale dott. Mario Ristuccia.

Apertura dell’anno giudiziario 2010 della CEDU: conferenza stampa e pubblicazione del rapporto annuale 2009

Strasburgo, 1° febbraio 2010 –  Alla conferenza stampa, tenutasi il 29 gennaio 2010, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, il Presidente della CEDU Jean-Paul Costa ha fatto un bilancio dell’attività svolta da questo organismo internazionale. In quest’occasione è stato pubblicato il rapporto annuale per l’anno 2009 (versione inglese e francese).

Inaugurazione dell’anno giudiziario 2010

Strasburgo, 31 gennaio 2010 – Il 29 gennaio 2010 presso la Corte di Cassazione si è tenuta la cerimonia inaugurale de nuovo anno giudiziario. Il primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone ha letto la tradizionale Relazione.

A seguire, gli interventi del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino, del ministro della Giustizia Angelino Alfano, del procuratore generale presso la Corte di Cassazione Vitaliano Esposito, dell’avvocato generale dello Stato Oscar Fiumara e del presidente del Consiglio Nazionale Forense Guido Alpa.

Il primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione ha fatto riferimento alle Corti Europee (da pagina 15) e al fatto che ” il Giudice italiano acquista un respiro europeo: il nostro diritto è parte di un sistema sovranazionale (sia UE che CEDU), “a rete” e non più “piramidale”, con riscontri nuovi  nell’assetto costituzionale (sia nella riforma dell’art. 111, secondo comma, Cost. che in quella dell’art. 117, primo comma, Cost.).

Il primo Presidente Carbone ha poi segnalato tre recenti pronunce della Corte costituzionale (n. 239, 311 e 317) emesse nel rispetto del principio secondo cui “le disposizioni della CEDU non sono, in quanto tali, direttamente applicabili e devono, invece, essere considerate come interposte, con la peculiarità della soggezione delle medesime all’interpretazione data dalla Corte di Strasburgo, «alla quale gli Stati contraenti, salvo l’eventuale
scrutinio di costituzionalità, sono vincolati ad uniformarsi»