Strasburgo, 31 gennaio 2010 – Il 29 gennaio 2010 presso la Corte di Cassazione si è tenuta la cerimonia inaugurale de nuovo anno giudiziario. Il primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone ha letto la tradizionale Relazione.
A seguire, gli interventi del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Nicola Mancino, del ministro della Giustizia Angelino Alfano, del procuratore generale presso la Corte di Cassazione Vitaliano Esposito, dell’avvocato generale dello Stato Oscar Fiumara e del presidente del Consiglio Nazionale Forense Guido Alpa.
Il primo presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone nella sua relazione ha fatto riferimento alle Corti Europee (da pagina 15) e al fatto che ” il Giudice italiano acquista un respiro europeo: il nostro diritto è parte di un sistema sovranazionale (sia UE che CEDU), “a rete” e non più “piramidale”, con riscontri nuovi nell’assetto costituzionale (sia nella riforma dell’art. 111, secondo comma, Cost. che in quella dell’art. 117, primo comma, Cost.). ”
Il primo Presidente Carbone ha poi segnalato tre recenti pronunce della Corte costituzionale (n. 239, 311 e 317) emesse nel rispetto del principio secondo cui “le disposizioni della CEDU non sono, in quanto tali, direttamente applicabili e devono, invece, essere considerate come interposte, con la peculiarità della soggezione delle medesime all’interpretazione data dalla Corte di Strasburgo, «alla quale gli Stati contraenti, salvo l’eventuale
scrutinio di costituzionalità, sono vincolati ad uniformarsi»“