Strasburgo 18 novembre 2008 – Il 14 novembre scorso undici cittadini afgani hanno depositato alla CEDU un ricorso nei confronti della Francia. I ricorrenti, ristretti presso un centro di permanenza temporanea, erano in attesa di essere espulsi verso il loro Paese d’origine con un volo franco-britannico. Gli stessi hanno affermato che, in caso fossero stati espulsi verso l’Afghanistan sarebbero stati esposti al rischio reale di tortura o di maltrattamenti da parte dei talebani, in violazione dell’articolo 3 della Convenzione. I ricorrenti hanno inoltre lamentato la violazione dell’articolo 4 del Protocollo n° 4, che prevede il divieto di espulsioni collettive.
Il 17 novembre, la CEDU ha informato la Francia che, ai sensi dell’articolo 39 del Regolamento, i ricorrenti non dovevano essere rimandati in Afganistan.
Ricordo che nel 2005, la CEDU aveva già applicato l’articolo 39 del Regolamento per un ricorso riguardante un cittadino afgano, (Sultani c. Francia, ricorso n° 45223/05, sentenza del 20 settembre 2007).