Verona, 13 aprile 2011 – Con sentenza del 24 marzo 2011, la Grande Camera della CEDU ha definitivamente deciso nel caso Giuliani e Gaggio c. Italia (qui la versione francese e inglese). Il caso riguarda la morte di Carlo Giuliani, figlio e del fratello dei ricorrenti, avvenuta durante le manifestazioni in occasione del G8 tenutosi a Genova nel 2001.
La Grande Camera ha deciso, con 13 voti favorevoli e 4 contrari che non vi è stata violazione dell’articolo 2 della Convenzione (diritto alla vita) in occasione del ricorso alla forza da parte dello Stato che ha poi portato al decesso del manifestante;
Inoltre ha deciso con 10 voti favorevoli e 7 contrari che non vi è stata violazione dell’articolo 2 della Convenzione con riferimento al quadro legislativo interno che regolava l’utilizzo della forza e delle armi da parte delle forze dell’ordine in occasione del summit del G8 a Genova.
La Grande Camera ha poi deciso con 10 voti favorevoli e 7 contrari che non vi è stata violazione dell’articolo 2 della Convenzione per quanto riguarda l’organizzazione e la pianificazione delle operazioni di polizia durante il summit del G8:
Infine la Grande Camera ha deciso con 10 voti favorevoli e 7 contrari che non vi è stata violazione dell’articolo 2 della Convenzione per quanto riguarda l’accertamento dei fatti, dato che le indagini e l’inchiesta è stata ritenuta effettiva.
La Grande Camera ha deciso di non esaminare il caso sotto il profilo dell’articolo 3 e 6 della Convenzione.