Strasburgo, 16 gennaio 2009 – Segnalo che al termine della sua visita a Roma il Commissario per i diritti dell’Uomo Thomas Hammarberg, con un comunicato stampa ha dichiarato che “persistono seri problemi ma gli scambi costruttivi sono un primo passo incoraggiante”.
Qui di seguito riporto il testo integrale.
“La situazione dei rom e la politica di immigrazione destano ancora preoccupazione ma gli impegni presi dalle autorità al fine di migliorare la situazione rappresentano un passo positivo”. Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, ha concluso ieri con queste parole la sua visita di due giorni a Roma, effettuata in seguito alle raccomandazioni formulate in un memorandum pubblicato nel mese di luglio 2008.
“Le condizioni di vita nei campi rom restano inaccettabili”, ha affermato al termine della visita al Casilino 900 e ad altri 4 insediamenti nella capitale. “Malgrado le terribili condizioni di vita, i rom fanno il possibile per integrarsi. In molti casi, i loro figli frequentano la scuola e formano già parte della società. Non dovrebbe essere presa nessuna misura che rischi di interrompere tale processo di integrazione”.
Sottolineando la necessità di elaborare politiche in consultazione con i rom, il Commissario si è congratulato per l’impegno assunto dal sottosegretario di Stato all’Interno, Alfredo Mantovano e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di ricevere i rappresentanti dei rom e di continuare il dialogo con loro. “È una buona decisione. La consultazione e la comprensione reciproca sono elementi essenziali per giungere a soluzioni efficaci e rispettare i diritti umani”. Il commissario Hammarberg ha inoltre invitato a concedere la cittadinanza italiana ai bambini rom nati in Italia che non possiedono documenti di identità.
Per quel che concerne gli immigrati, il Commissario ha espresso delle perplessità riguardo una recente dichiarazione del governo sulle procedure con rito abbreviato, le quali potrebbero avere come conseguenza la riduzione delle garanzie accordate ai richiedenti asilo. “È assolutamente necessario proteggere il diritto di asilo e adottare una politica di immigrazione fondata sui diritti umani”, ha affermato il Commissario. Egli ha pertanto accolto con favore l’impegno assunto dal sottosegretario Mantovano di non ridurre le garanzie. Il commissario Hammarberg ha altresì appoggiato l’idea di un coordinamento e di una cooperazione maggiori tra i paesi europei, al fine di gestire i flussi migratori in modo coerente e umano.
Il Commissario ha infine ribadito che l’Italia deve rispettare pienamente le sentenze della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, in particolare la sua richiesta di sospendere le espulsioni dei cittadini stranieri minacciati di tortura nel proprio paese. “La Corte rappresenta un pilastro del sistema europeo per la protezione dei diritti umani. L’Italia non dovrebbe ignorare nessuna richiesta vincolante avanzata da quest’ultima”. Gli esiti della visita saranno oggetto di una rapporto che sarà pubblicato la prossima primavera.