Strasburgo, 26 giugno 2009 – Alla 43ma riunione plenaria che si terrà dal 29 giugno al 2 luglio 2009, il GRECO del Consiglio d’Europa esaminerà il rapporto sull’Italia, in vista della sua adozione. Il rapporto è basato sulle valutazioni congiunte di primo e secondo ciclo indicate dal GRECO.
Ricordo che le valutazioni di questo Gruppo vengono eseguite grazie alle risposte fornite dagli Stati a questionari predisposti dal segretariato e a visite specifiche nel Paese.
Per quanto riguarda l’Italia, che ha aderito al GRECO il 30 giugno 2007, una prima visita è stata effettuata dal 13 al 17 ottobre 2008, concentratasi sulla prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione, l’indipendenza e la specializzazione delle forze incaricate nel rispetto della legge, nonché l’indipendenza e la specializzazione della magistratura inquirente e giudicante, l’immunità rispetto ai procedimenti penali di cui godono i titolari di cariche pubbliche, la prevenzione dell’uso di società o aziende create come paravento di attività di corruzione e i provvedimenti per confiscare i proventi della corruzione e annullarne i vantaggi per le persone coinvolte.
L’attività del GRECO in Italia è cominciata in salita, dato che il governo italiano nell’estate del 2008 ha soppresso l’Ufficio dell’alto commissariato italiano contro la corruzione con effetto dal 25 agosto 2008. Riguardo a ciò, il presidente del GRECO ha espresso la sua inquietudine e il governo italiano è stato invitato, nel corso della passata 39ma riunione, a fornire spiegazioni sulle ragioni che hanno motivato tale decisione e sulle prevedibili conseguenze nella lotta contro la corruzione in Italia.
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