Il Consiglio d’Europa pone l’accento sulla lotta contro la tratta degli esseri umani

Strasburgo, 22 ottobre 2012 – “È di vitale importanza che tutti gli Stati membri dell’Ue, e l’Unione stessa, firmino e ratifichino quanto prima la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani“, ha affermato il 18 ottobre 2012 Nicolas le Coz, Presidente del GRETA (Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani).
 Questa convenzione offre un quadro paneuropeo di cooperazione tra paesi di destinazione, transito e origine e garantisce altresì il monitoraggio e la diffusione delle informazioni su base nazionale.

Recentemente il GRETA ha pubblicato il suo ultimo rapporto annuale, con cui esorta tutti i paesi del continente a intensificare la lotta per contrastare questo fenomeno.

“La tratta degli esseri umani è una tragedia europea. Il rapporto odierno mostra che donne, uomini e minori sono vittime di abusi sessuali, di sfruttamento lavorativo o sono costretti a compiere attività criminali ovunque nel nostro continente”, ha dichiarato il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjørn Jagland. “Numerose vittime non sono ancora adeguatamente riconosciute come tali e non ricevono il sostegno di cui hanno bisogno. Inoltre, le difficoltà delle indagini e dei procedimenti giudiziari fanno sì che i trafficanti non sono debitamente puniti per i loro crimini. “Le organizzazioni internazionali, le autorità nazionali e gli organi non governativi devono adoperarsi insieme per porre fine a queste rivoltanti violazioni dei diritti umani inaccettabili nell’Europa del XXI° secolo” ha affermato.

Il Gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani vigila sull’applicazione, da parte degli Stati firmatari, della Convenzione elaborata dal Consiglio d’Europa su questo tema (STCE n° 197). Ad oggi, 37 paesi europei, tra cui l’Italia e altri 21 Stati membri dell’Unione europea, sono vincolati da questo trattato internazionale.

Il rapporto pubblicato oggi individua un certo numero di tendenze chiave che emergono dai primi dieci rapporti di monitoraggio paese per paese preparati dal GRETA, riguardanti Albania, Austria, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Georgia, Moldova, Repubblica Slovacca e Romania.

Sito Internet del GRETA