Strasburgo, 23 giugno 2010 – Con sentenza n. 215/2010 del 9 giugno 2010 e depositata il 17 giugno 2010, la Corte Costituzionale ha bocciato una parte sostanziale del decreto legge che sanciva il ritorno dell’Italia al nucleare. La sentenza ha dichiarato incostituzionale l’articolo 4, commi 1, 2, 3 e 4, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78 (Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dall’art. 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103 (Disposizioni correttive del decreto-legge anticrisi n. 78 del 2009), convertito, con modificazioni, dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141. La Consulta ha ritenuto incompatibile l’urgenza della costruzioni di centrali nucleari con il ricorso a capitali privati.