Strasburgo, 18 dicembre 2008 – Con l’espulsione di Trabelsi, l’Italia dimostra di non aver alcun rispetto delle indicazioni della CEDU. Ma fatto ancor più grave è che questo tipo di inosservanza si era già verificata nel giugno 2008, in un caso molto simile che riguardava un altro cittadino tunisino, Essid Sami Ben Khemais.
A seguito dell’espulsione illegittima di Essid Sami Ben Khemais, nel luglio 2008, la CEDU ha comunicato il ricorso al Governo italiano. Le questioni sollevate riguardano l’inosservanza delle misure provvisorie indicate ai sensi dell’art. 39 del Regolamento, che comporterebbero la violazione del diritto ad un ricorso cosi come garantito dall’art. 34 della Convenzione e la violazione degli articoli 2, 3 e 6 della Convenzione per aver proceduto all’espulsione del ricorrente. Prossimamente la CEDU deciderà, ma dai riferimenti giurisprudenziali riportati nella comunicazione, è facile prevedere che verrà accertata la violazione degli articoli menzionati.