Strasburgo, 9 gennaio 2012 – Il Consiglio d’Europa e l’Unione europea condividono gli stessi valori fondamentali – diritti umani, democrazia e stato di diritto – ma sono entità distinte che svolgono ruoli diversi, seppur complementari.
Tali valori fondamentali sono al centro dell’azione del Consiglio d’Europa. Quest’ultimo riunisce governi di tutto il continente europeo, e non solo, al fine di convenire su norme giuridiche minime in molteplici settori. Verifica in seguito in che modo i paesi applicano le norme cui hanno deciso di aderire. Fornisce loro assistenza tecnica, spesso in collaborazione con l’Unione europea, per aiutarli in tal senso.
L’Ue si riferisce a questi stessi valori europei, considerati elementi essenziali del suo processo di integrazione politica ed economica. Si basa spesso sulle norme del Consiglio d’Europa al momento dell’elaborazione di strumenti giuridici e di accordi applicabili ai suoi 27 Stati membri. Inoltre, l’Unione europea si serve regolarmente delle norme e delle attività di monitoraggio del Consiglio d’Europa nelle relazioni con i paesi vicini, molti dei quali sono membri del Consiglio d’Europa.
Il Trattato di Lisbona ha ampliato il campo d’azione dell’Unione europea in molti settori in cui il Consiglio d’Europa ha già maturato un’esperienza e una competenza significative. Questa nuova situazione ha portato ad una maggiore cooperazione su questioni quali la lotta contro la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento sessuale dei bambini e la violenza nei confronti delle donne. Ha inoltre aperto la strada all’adesione dell’Ue alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, e ad altri accordi del Consiglio d’Europa.
Le relazioni tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea sono delineate all’interno dei seguenti documenti:
- Compendio di testi che regolano i rapporti tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea
- Memorandum d’intesa tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea
Inoltre, l’Unione europea partecipa alle diverse riunioni del Comitato dei Ministri.
- Sito Internet del Gruppo informale sull’adesione dell’Unione europea alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CDDH-UE)
- Rapporto dell’Assemblea parlamentare: “L’impatto del Trattato di Lisbona sul Consiglio d’Europa“
Sebbene l’Unione europea non sia ancora considerata una Parte aderente alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e gli atti della stessa non possono dunque essere oggetto di un ricorso dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (la Corte), le questioni relative al diritto comunitario sono state regolarmente sollevate dinanzi alla Corte e all’ex Commissione europea per il diritto dell’uomo:
Scheda informativa sulla giurisprudenza relativa all’Unione europea
L’Unione europea ha firmato e/o ratificato i seguenti trattati:
- Accordo europeo concernente lo scambio di sostanze terapeutiche d’origine umana
- Accordo per l’importazione temporanea in franchigia doganale, come prestito gratuito e a scopi diagnostici o terapeutici, di materiale medico-chirurgico e di laboratorio, destinato agli istituti sanitari
- Accordo europeo concernente lo scambio dei reagenti per la determinazione dei gruppi sanguigni
- Convenzione concernente l’elaborazione di una farmacopea europea
- Accordo europeo sullo scambio di reattivi per la determinazione dei gruppi tissulari
- Convenzione europea sulla protezione degli animali negli allevamenti
- Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa
- Convenzione europea sulla protezione degli animali vertebrati utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici
- Protocollo alla Convenzione concernente l’elaborazione di una farmacopea europea
- Convenzione europea sulle questioni di diritto d’autore e dei diritti vicini nel quadro delle radiodiffusioni transfrontaliere via satellite
- Protocollo di emendamento alla Convenzione europea sulla protezione degli animali vertebrati utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici
- Convenzione europea dell’informazione giuridica concernente i “Servizi della Società di Informazione”
- Convenzione europea sulla protezione degli animali nel trasporto internazionale (riveduta)
- Convenzione del Consiglio d’Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo
L’Unione europea:
- rappresentata dalla Commissione europea, partecipa in qualità di membro all’Osservatorio europeo dell’audiovisivo
- partecipa in qualità di membro alla Farmacopea europea
- partecipa in qualità di membro al Gruppo Pompidou
- rappresentata dalla Commissione europea, partecipa beneficiando di uno status speciale alla Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto(Commissione di Venezia)
L’Unione europea può inviare dei rappresentanti alle reunioni dei seguenti comitati intergovernativi del Consiglio d’Europa (senza diritto di voto né remunerazione):
- Comitato di esperti ad hoc sulle questioni rom (CAHROM)
- Comitato direttivo sulla bioetica (CDBI)
- Comitato direttivo sulla coesione sociale (CDCS)
- Comitato europeo sulle migrazioni (CDMG)
- Comitato europeo sulla salute (CDSP)
- Comitato europeo ad hoc per l’Agenzia mondiale antidoping(CAHAMA)
- Comitato direttivo sulla cultura (CDCULT)
- Comitato direttivo sull’educazione (CDED)
- Comitato direttivo europeo sulla gioventù (CDEJ)
- Comitato direttivo sull’istruzione superiore e la ricerca (CDESR)
- Comitato direttivo del patrimonio culturale e il paesaggio (CDPATEP)
- Consiglio misto sulla gioventù (CMJ)
- Comitato europeo sulla democrazia locale e regionale (CDLR)
- Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE)
- Consiglio consultivo dei procuratori europei (CCPE)
- Comitato europeo sulla cooperazione giuridica (CDCJ)
- Comitato direttivo sui diritti umani (CDDH)
- Comitato direttivo sull’uguaglianza tra donne e uomini (CDEG)
- Comitato direttivo sui media e i nuovi servizi di comunicazione(CDMC)
- Comitato europeo sui problemi di criminalità (CDPC)
- Comitato di esperti sul terrorismo (CODEXTER)
- Forum europeo di coordinamento per il Piano d’azione sulla disabilità del Consiglio d’Europa 2006-2015 (CAHPAH)
La Commissione europea detiene lo status di osservatore presso il Comitato permanente della Convenzione europea sulla violenza e le intemperanze degli spettatori in occasione di manifestazioni sportive ed in particolare di incontri calcistici